Minturno – Sinuessa: una passeggiata fra orti e spiagge (tappa 8)


Tappa di 17,5 chilometri fra orti, terreni coltivati e spiagge in una fascia costiera individuata e vincolata dal Ministero per il suo interesse paesaggistico.

Il tracciato del Cammino in questa tappa si discosta in gran parte dal tracciato dell’Appia Antica perché quest’ultimo corrisponde alla Strada Statale 7 quater impraticabile per i pedoni. Per cui il Cammino si snoda nella fascia fra la Statale e il mare fino a scorrere lungo costa nell’ultimo tratto.

Altimetria della tappa 8

Prendendo come riferimento l’area archeologica di Minturnae ed uscendo dal cancello di ingresso su Via Punta Fiume, si attraversa la strada sulle strisce pedonali, si prende a sinistra e alla rotonda ci si tiene a destra all’interno del guardrail superando prima il ponte sul Garigliano e poi la Strada Provinciale 130. Si prosegue diritto su marciapiede, che termina purtroppo poco più avanti (fare molta attenzione), fino a superare il fosso Fusare e, poco dopo il ponte su tale fosso si prende a destra, lasciando finalmente la statale per tornare indietro sull’argine del fosso.

Prima parte della tappa 8

Percorrere per 300 metri il sentiero tenendo il fosso a destra e poi cercare di raggiungere a sinistra una sterrata che conduce sulla Strada Provinciale 276. Si sono percorsi circa 3 chilometri dalla partenza. Si prende la stretta e poco trafficata provinciale a destra e, dopo 400 metri, si prende a sinistra una strada sterrata che conduce in tutta tranquillità fino alla Strada Provinciale 264 più trafficata e pericolosa della precedente provinciale. Si sono percorsi poco meno di 8 chilometri dalla partenza. Si prende a sinistra e si percorrono 150 metri fino ad imboccare una sterrata sulla destra. Torna la pace.

Seconda parte della tappa 8

Si raggiunge quindi la Strada Provinciale 122 che si prende a destra percorrendola in tranquillità sulla pista ciclabile per 450 metri e poi si imbocca sulla sinistra una sterrata (all’angolo dell’Impianto Idrovoro Fontanavecchia). Si percorre un lungo rettilineo di circa 1700 metri fino ad una casa e qui si prende a destra sempre su sterrato fino a raggiungere, dopo circa 600 metri, Via degli Olmi. Siamo nella zona residenziale marina di Baia Domizia Sud.

Terza parte della tappa 8

Si prende a destra Via degli Olmi e si prosegue su marciapiede superando due rotonde e proseguendo su Via del Trimoletto fino a trovare una freccia per “Lido Azzurro” che porta sulla costa. Si sono percorsi circa 13,5 chilometri dalla partenza. Si prosegue in tutta tranquillità a sinistra lungo la spiaggia sul bagnasciuga superando due rivoli che sfociano a mare (cercare il modo migliore e più in sicurezza per attraversarli). Prima del secondo rio se lo si risale costeggiandolo per 150 metri, si vedono sulla sinistra i resti della sontuosa villa romana di San Limato ornata da mosaici.

Resti della Villa Roma a punta San Limato (foto di Alessandro Scillitani)

Siamo nell’area dell’antica città di Sinuessa. Poco più avanti dopo una duna a sinistra, dietro un campo di calcio, è presente un tratto basolato di un diverticolo dell’Appia e su Viale Augusto (parallela al mare) sulla sinistra, tracce del basolato del cardo massimo. Si torna sulla spiaggia e poco più avanti, all’altezza del lido Sinuessa si prende a sinistra sull’asfalto fino a raggiungere la Domiziana (SS 7 quater) dove termina la tappa. All’interno del parco dell’hotel Sinuessa Terme sono presenti i ruderi delle terme romane di acque sulfuree di Sinuessa.

Ma la zona è ricca di resti e tracce legate all’antica città e alla Via Appia Antica (andare sull’Atlante e attivare i beni culturali).

 

INFORMAZIONI TURISTICHE

 

Comprensorio Archeologico di Minturnae (dal sito MiBACT)

da wikipedia

 

Area archeologica di Sinuessa (dal sito MiBACT)

da wikipedia

 

Stazioni ferroviarie: Minturno Scauri, Sessa Aurunca – Roccamorfina (a 6 km da Baia Domizia), Falciano – Mondragone – Carinola (a 12 km da Sinuessa)

 

Per un giro a volo d’uccello sulla tappa  vedi il video: