Milano

“Basta una zampa”, dopo due anni riprende la dog therapy negli ospedali lombardi

“Basta una zampa”, dopo due anni riprende la dog therapy negli ospedali lombardi
Il progetto della onlus For a Smile è ripartito da Milano e precisamente dal reparto di pediatria del San Paolo e dall'Istituto neurologico Carlo Besta
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Dopo due anni di stop imposto dalla pandemia, riprende la dog therapy negli ospedali lombardi: il progetto "Basta una zampa" della onlus For a Smile è ripartito da Milano e precisamente dal reparto di pediatria del San Paolo e dall'Istituto neurologico Carlo Besta, dove i bambini ricoverati hanno accolto con grande entusiasmo i cani dell'associazione.

"Accade sempre qualcosa di straordinario quando un bambino vede un amico a quattro zampe che gli corre incontro - racconta Ludovica Vanni, presidente e socia fondatrice della onlus - All'improvviso cambia la routine della vita ospedaliera e nei piccoli pazienti si accendono la curiosità e il desiderio di giocare, che li spingono a scendere dal letto". Le sedute di I.A.A. (cioè gli Interventi assistiti con animali, meglio conosciuti appunto come dog therapy) portano numerosi benefici ai bambini ospedalizzati, che stanno vivendo un momento delicato, durante il quale si genera spesso uno stato di forte insicurezza e ansia tanto in loro quanto nei loro familiari.

L'interazione con un cane appositamente addestrato favorisce l'aumento della fiducia in se stessi e l'elaborazione del linguaggio verbale e non verbale, migliorando nel contempo anche alcuni aspetti motori e rafforzando lo spirito di gruppo.

Inoltre i giovanissimi pazienti vedono negli animali un'importante valvola di sfogo emotivo e avvertono un senso di protezione nonostante si trovino in un contesto e in una fase della loro vita in cui domina l'incertezza. "Come pediatra, credo molto nella possibilità che hanno i cani e altri animali domestici di mettersi in relazione con i pazienti più fragili - sottolinea Giuseppe Banderali, direttore della struttura di Pediatria e neonatologia dell'ospedale San Paolo - In questo momento storico post Covid, di fragilità umana, soprattutto per bambini e anziani, l'intervento di questi animali ha la capacità di ridurre situazioni di stress e di ansia emozionale".

Queste iniziative sono "particolarmente indicate per bambini che vivono in contesti fragili, per i bambini con disabilità, affetti da autismo o altri disturbi del neurosviluppo" spiegano da For a Smile onlus. "I bambini ricoverati nella divisione di Neuropsichiatria infantile e di Neurologia dello sviluppo della Fondazione IRCCS Istituto neurologico Carlo Besta sono affetti da malattie rare, spesso preoccupati e agitati in occasione delle visite e degli esami, per cui da alcuni anni si è cercato di avere almeno un'attività ludica ogni pomeriggio - spiega la dottoressa Federica Zibordi - La pet therapy cambia proprio la loro giornata: sono felici quando il cane entra nella loro stanza e immediatamente l'aria diventa più lieve".

Grazie ai cani, "la tensione si allenta e la paura passa. Il linguaggio non verbale degli animali ben si armonizza con le difficoltà cognitive e di linguaggio dei nostri bambini - prosegue la dottoressa del Besta - La facile e immediata modalità di interazione favorisce tutte le relazioni, sia con i bambini disabili sia con tutto il personale medico e paramedico".

Ogni incontro viene preparato in base alle esigenze del bambino o della bambina con cui il cane andrà a interagire, ma resta sempre costante l'obiettivo di lavorare sulle emozioni per abbassare il livello di malessere nei piccoli ricoverati: "Per riuscirci proponiamo attività ludiche in grado di promuovere la corretta interazione uomo-animale e di aiutare i più piccoli ad allenare alcune capacità utili per affrontare con più forza le difficoltà - prosegue Ludovica Vanni - Il cane non giudica, non rifiuta, si dona, stimola sorrisi e non ha pregiudizi: così aiuta i più piccoli ad affrontare le sfide della vita quotidiana".

Proprio per questo gli I.A.A. possono contribuire allo sviluppo di autentiche "life skills", ossia un insieme di abilità sociali, cognitive e personali che consentono di fronteggiare anche le prove più impegnative. "I cani riescono ad entrare in relazione con i pazienti, anche i più complessi, dando loro stimoli positivi - dichiara Banderali - Quella che ci ha donato For a Smile è stata un'esperienza molto emozionante e siamo convinti che la dog therapy sia un aiuto in ospedale per rendere gli spazi sempre più accoglienti e familiari".

Grazie al sostegno di Elanco Italia (azienda che opera nel settore dei medicinali veterinari), il progetto "Basta una zampa" - partito nel 2017 e poi sospeso a causa dell'emergenza sanitaria da coronavirus - approderà nelle prossime settimane anche in altri ospedali, non solo a Milano, ma anche a Torino e a Roma. Nata nel 2006, For a Smile onlus ha infatti lavorato nel corso degli anni in varie realtà di eccellenza, dall'Asst Santi Paolo e Carlo al San Raffaele e al Besta, dalle Molinette di Torino all'ospedale pediatrico romano Bambino Gesù.

Da tempo la onlus collabora con la cooperativa milanese "Tempo per l'infanzia" per gli interventi assistiti con animali: "I nostri coadiutori I.A.A. in ospedale svolgono un visiting finalizzato ad aumentare il benessere psicofisico dei piccoli pazienti, ma anche dei familiari, del personale infermieristico e medico presente - dichiara Elena Sposito, pedagogista della cooperativa specializzata in I.A.A. - Il benessere dei nostri animali viene garantito da monitoraggi da parte del medico veterinario esperto in I.A.A., che spesso è presente anche durante gli incontri. Ecco il messaggio che Tempo per l'infanzia e For a Smile vogliono far arrivare: garantire benessere a 360°, per tutti".

E "Basta una zampa" non si limita alle realtà ospedaliere: "In concomitanza con la ripresa delle lezioni in presenza dopo i lunghi periodi di lockdown e isolamento, abbiamo deciso di far entrare i cagnolini nelle aule delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado per facilitare l'integrazione e una nuova socialità fra bambini e ragazzi - conclude la presidente di For a Smile onlus - Le attività sono state realizzate fra il 2021 e il 2022 in vari istituti in Lombardia, Piemonte e Sardegna, cercando di rendere la scuola più accogliente e accessibile".