Firenze

Da Fratelli d’Italia alla Sea Watch, la scelta di un vigile urbano di Pisa che aiuterà i profughi in mare

Massimiliano Rugo, 45 anni: "Non si tratta di essere di destra o di sinistra, andare a soccorrere persone in pericolo che hanno alle spalle storie di dolore è semplicemente una scelta di buon senso"
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Fino a qualche settimana fa militava in Fratelli d'Italia, a fianco di Giorgia Meloni. Ora si prepara a salire a bordo della Sea Watch per salvare migranti nel Mediterraneo. Massimiliano Rugo, 45 anni, di mestiere fa l'agente di polizia municipale a Pisa, nel nucleo antidegrado, quello che si occupa di combattere il commercio abusivo di strada e di contrastare la vendita di prodotti contraffatti da parte degli ambulanti. Dopo essersi candidato a sindaco nel Comune di Bibbona, in provincia di Livorno, e aver conquistato una bella fetta di voti pur non risultando eletto, ha deciso di abbandonare il partito e di ascoltare il suo istinto: fare le valigie e salpare alle volte della Libia per una delle missioni organizzate dalla Ong tedesca.


"Ho inviato una mail agli uffici di Berlino manifestando la mia volontà di dare una mano e spero che mi rispondano presto - racconta Rugo - Sul sito della Sea Watch c'è un lungo elenco di profili ricercati e io mi metto a disposizione per il ruolo che riterranno più opportuno. Ho un passato da sommozzatore, ho fatto il paracadutista e potrei senz'altro aiutare chi rischia di annegare. Quel che conta, comunque, è essere utile, quindi se serve posso anche mettermi in cucina a preparare da mangiare per l'equipaggio". Una presa di posizione, quella dell'agente, che a molti è suonata come un "cambio di casacca". "Non si tratta di essere di destra o di sinistra, andare a soccorrere persone in pericolo che hanno alle spalle storie di dolore è semplicemente una scelta di buon senso - ci tiene a precisare - Si tratta di essere delle brave persone e di sfatare tutte quelle frasi di propaganda che vogliono convincerci che il pericolo sono gli immigrati. Trovo sbagliato fare campagna elettorale sulla loro pelle".

Certo è che salire proprio a bordo della nave tanto attaccata da Matteo Salvini, alleato politico di Giorgia Meloni, ha suscitato un po' di malumori tra gli ex compagni di partito: "Non tutti forse hanno capito fino in fondo quel che voglio fare, ma ciò che più mi interessa è lanciare un messaggio - insiste - Nessuna persona per bene può tollerare che vengano lasciate andar via così delle vite umane. Prima di tutto bisogna soccorre chi rischia di annegare, poi, eventualmente, una volta al sicuro, si valutano i profili penali". Quanto alla reazione dell'equipaggio, Rugo non ha dubbi: "Potrebbero esserci dei pregiudizi se sapessero la mia provenienza politica, ma sono sicuro che basteranno pochi minuti per capirci. In fondo il nostro scopo è lo stesso".


Dopo aver lasciato Fratelli d'Italia e aver formato un gruppo autonomo nel consiglio comunale di Bibbona, Rugo è deciso ad andare avanti: "Le missioni della Sea Watch durano 21 giorni, prenderò le ferie e, se necessario, anche l'aspettativa. La cosa più difficile è stata convincere mia moglie, anche perché abbiamo due figli piccoli, ma il suo sostegno per me è fondamentale". Alcuni mesi fa, proprio mentre era in servizio, Rugo è rimasto ferito a un dito durante l'arresto di un venditore ambulante: "Stavo facendo il mio lavoro e continuerò a farlo - specifica - Forse anche lui è arrivato in Italia facendo una traversata a bordo di un barcone, ma questo non vuol dire che dobbiamo voltarci dall'altra parte e non aiutare chi cerca un futuro".