Il Tribunale di Milano ha omologato lo scorso febbraio l’accordo di ristrutturazione del debito ex art. 182 bis della Legge fallimentare (si veda qui il comunicato stampa), siglato lo scorso novembre con i creditori finanziari da Focus Investments spa, management company di special situations nel segmento dei distressed asset immobiliari, controllata da Prelios spa (si veda altro articolo di BeBeez). L’accordo, quindi, è ora pienamente operativo.
Ricordiamo che l’accordo, asseverato dal dott. Riccardo Ranalli, era stato siglato dalla società con Borromini spv (veicolo di cartolarizzazione che fa capo al fondo Davidson Kempner Capital Management, a sua volta azionista di riferimento di Prelios), AMCO, Banco BPM e Banca Monte dei Paschi di Siena. Borromini aveva acquistato i crediti verso Focus Investments negli ultimi mesi del 2021 rilevandoli da IntesaSanpaolo, UniCredit, Banca Popolare di Sondrio e BPER.
Ricordiamo che da tempo si vocifera del fatto che Davidson Kemper abbia messo in vendita Prelios e che punterebbe a una valutazione di un miliardo di euro (si veda altro articolo di BeBeez), pensando però di restare comunque investito nel settore dei crediti deteriorati immobiliari in Italia e quindi puntando al controllo di Focus Investments. E infatti, come comunicato ieri, l’accordo prevede il rafforzamento della struttura patrimoniale della società mediante la conversione in capitale di crediti per 34.2 milioni di euro proprio da parte di Borromini spv, che diviene così il nuovo socio unico di Focus Investments. L’accordo prevede inoltre la conversione in strumenti finanziari di crediti per 3 milioni di euro da parte di AMCO e lo stralcio di quota parte dell’indebitamento residuo, per un importo pari a 14.9 milioni di euro, da parte di MPS e Banco BPM.
L’accordo prevede inoltre la ristrutturazione dell’indebitamento finanziario mediante uno svincolo di cassa iniziale per 69 milioni di euro e il rimborso dell’esposizione residua mediante impiego dei proventi rinvenienti dalla valorizzazione del portafoglio investimenti della società. I creditori non aderenti all’accordo saranno integralmente rimborsati nei termini di legge.
L’operazione è stata seguita, per la società, dal presidente Domenico Livio Trombone e dall’amministratore delegato Elena Capra. La società è stata inoltre assistita dall’advisor finanziario Rothschild e dallo studio legale Zoppini & Associati, nonché, per gli aspetti fiscali, dallo studio legale Chiomenti. Borromini spv è stata assistita dall’advisor finanziario Lazard, dallo studio legale Linklaters e, per gli aspetti fiscali, dallo studio
Tremonti, Romagnoli Picardi & Associati. MPS, Banco BPM e AMCO sono state assistite dallo studio
legale Latham & Watkins.
Focus Investments è nata nel dicembre 2015 dallo spinoff della business unit investments del Gruppo Prelios (già Pirelli Real Estate) e, oltre a essere una management company di special situation nel segmento dei distressed asset immobiliari, detiene un portafoglio investimenti con sottostante immobiliare per un controvalore di oltre un miliardo di euro, rappresentato da quote in veicoli immobiliari, fondi immobiliari e non performing loan.
Lo spin off delle attività di business relative agli investimenti e coinvestimenti immobiliari di Prelios era avvenuto nel contesto dell’accordo di rimodulazione del debito della stessa Prelios con le banche finanziatrici (Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Sondrio, BPER e Banca Carige, si veda qui il comunicato stampa di allora), accordo contestualmente al quale era stato previsto un aumento di capitale di Prelios per massimi 66,5 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa di allora), sottoscritti poi in parte anche dalle banche finanziatrici, convertendo crediti in equity. Parte integrante degli accordi era stato il conferimento in Focus Investments di 176 milioni di euro di debiti di Prelios verso le banche (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Ricordiamo che a sua volta Prelios spa dal maggio 2018 è interamente controllata da Lavaredo spa, veicolo che fa capo a Davidson Kempner Capital Management, che nel luglio 2017 aveva acquisito il 44,86% del capitale sociale di Prelios da Pirelli, Intesa Sanpaolo, UniCredit e Fenice srl e aveva poi lanciato un’opa a seguito della quale nel maggio 2018 Prelios è stata delistata da Piazza Affari (si veda qui il comunicato stampa di allora). La società è presieduta da Fabrizio Palenzona e guidata dall’amministratore delegato Riccardo Serrini.